Edizione 2016/17:
23 Novembre 2016 – ore 15.00. Sala Consiglio
Un insegnante in classe… o sono due? Insegnare Matematica con i video MOOC.
Relatore: Prof.ssa Virginia Alberti* & Prof.ssa Rosa Iaderosa**
[* IIS “B. Castelli” di Brecia / Microsoft Innovative Educator Expert] [** Liceo “Vico” di Corsico]
Abstract: Si presentano alcune diverse modalità di utilizzo in classe dei video MOOC realizzati dal Prof. Giulio Magli e dal Dott. Domenico Brunetto per il corso di pre-calculus su www.pok.polimi.it. Si propone una riflessione sulle potenzialità didattiche e pedagogiche dei video e si presentano alcuni dati relativi all'apprendimento degli studenti. Il seminario sarà occasione di discussione e scambio di idee sul metodo della flipped classroom, a partire da esperienze concrete e da contributi teorici in merito.
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Gli insegnanti che desiderano ritirare l'attestato di presenza valevole ai fini dell'esonero ministeriale sono invitati a compilare il seguente form
30 Novembre 2016 – ore 15.00. Sala Consiglio
Argomentare e dimostrare: verso la "cultura dei teoremi"
Relatore: Dott.ssa Francesca Morselli [Università di Genova]
Abstract: Nel seminario si discute la questione cruciale dello sviluppo delle competenze argomentative e il primo approccio alla “ cultura dei teoremi", a partire dall’esperienza del progetto PLS “Linguaggio e argomentazione nello studio della matematica”. A tal fine si fornisce una breve presentazione generale del progetto, delle sue scelte metodologiche e dei suoi strumenti teorici di riferimento. Segue la presentazione e analisi, con momento di discussione coi partecipanti, di alcuni episodi significativi da uno dei percorsi sperimentati.
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18 Gennaio 2017 – ore 15.00. Sala Consiglio
Strutture e Scienza del Design
Relatore: Arch. Biagio di Carlo [Tensegrity]
Nelle sue opere Leonardo Da Vinci ha continuamente trattato di arte nella scienza e scienza nell’arte. Egli collegava le attivita’ dell’inventore del progettista e dello scienziato alla ‘scientia’ cioe’ alla conoscenza dei principi naturali. In una delle sue frasi piu’ celebri egli si defini’ : ”inventore e interprete tra la natura e gli omini”
La scienza del design puo’ essere considerata come il ponte geometrico tra arte e scienza. La geometria diventa intermediaria tra armonia ed unita’ del mondo naturale. La geometria non e’ invenzione umana ma e’ creazione della natura: l’uomo l’apprende dalla natura stessa. Il termine ‘Design Science’ e’ stato introdotto nel 1963 da Richard Buckminster Fuller. Il chimico fisico Arthur Loeb, docente di Scienza del Design presso l’università di Harward, e’ stato uno dei personaggi principali che ha considerato la SDD come una disciplina indipendente.
Fuller ci ricorda che tutte le forme naturali tendono verso la forma curvilinea. La natura non utilizza il pi greco e neanche gli assi cartesiani, ma fa riferimento continuo al valore della sezione aurea. Nel mio DST (design science tetrahedron) pubblicato per la prima volta al convegno internazionale ‘Symmetry 2013’ di Delft, vengono interrelati tra loro: i solidi platonici e archimedei, le strutture geodetiche di Fuller, le strutture reciproche di Leonardo e le strutture tensegrali di Kenneth Snelson. E’ evidente l’affinita’ esistente tra queste 4 grandi famiglie.
Quando vengono rispettate le regole imposte dallo spazio e dalla sezione aurea, allora ci troviamo in presenza della scienza del design. Platone suggeriva che per capire la natura dell’universo bisogna avere gli occhi nell’unita’ di tutte le cose e bisogna approfondire lo studio delle arti del quadrivio, cioè della musica, dell’astronomia, l’aritmetica e la geometria.
(Per maggiori approfondimenti rimando all’articolo ‘Matematica e architettura’ riportato sul mio sito http://www.biagiodicarlo.com/iweb/matematica_e_architettura.html)
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8 Febbraio 2017 – ore 15.00. Sala Consiglio
Matematica alla moda – quando le equazioni diventano fashion
Relatore: Dott.ssa Anna Scotti [Dip. Matematica, Politecnico di Milano]
Abstract: Perché un corso di matematica per gli studenti di design? Che legame può esistere fra matematica e fashion design? Senza dubbio la matematica di base è indispensabile per la comprensione di tutti gli aspetti tecnologici che distinguono il lavoro di un designer da quello di uno stilista (si pensi allo studio di materiali innovativi, o alla wearable technology). Inoltre, grazie alla geometria analitica, curve e superfici complesse possono essere descritte efficamente da equazioni. Tuttavia, non vogliamo limitarci a considerare la matematica come uno strumento per la descrizione della realtà ma esplorare il suo potenziale come strumento creativo da usare per sperimentare, modificare, creare nuove soluzioni. Un esempio è il generative design, un metodo il cui output, che può essere un immagine, ma anche una forma tridimensionale o un'animazione, viene generato da un algoritmo: grazie alla parametrizzazione il designer può esplorare un gran numero di diverse realizzazioni da giudicare in base alla propria sensibilità estetica. Quindi, intervenendo sull'algoritmo o sui parametri può iterare fino a raggiungere il risultato finale. In questo processo creativo un ruolo fondamentale è svolto dai linguaggi di programmazione e software di visualizzazione.
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8 Marzo 2017 – ore 15.00. Sala Consiglio
Dalla scuola superiore all'Università: una ricerca sugli studenti dei precorsi
Relatore: Dott.ssa Chiara Andrà, Dott. Domenico Brunetto, Dott.ssa Alessia Pini [Dip. Matematica, Politecnico di Milano]
Abstract: Gli studenti che si immatricolano ai corsi di laurea in Ingegneria, Architettura e Design del Politecnico di Milano arrivano da percorsi scolastici diversificati, con una preparazione matematica varia e con aspettative molto diverse. Da diversi anni, nelle prime settimane di settembre, viene offerto un pre-corso di matematica che coinvolge circa 1200 studenti all'anno. A partire da settembre 2015 abbiamo iniziato a raccogliere dati sugli studenti frequentanti il precorso. I dati riguardano sia i fattori affettivi, sia la preparazione in matematica degli studenti. Nel seminario, presentiamo le analisi dei dati e condividiamo riflessioni utili al fine di integrare i precorsi di matematica con il percorso a scuola e con il primo anno universitario. Il dialogo coinvolge, pertanto: i docenti di matematica e fisica del triennio della scuola secondaria di II grado, i docenti dei precorsi e i docenti del Politecnico e coloro che gestiscono il MOOC di pre-calculus.
Le slides possono essere scaricate qui.
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